L’amianto è un minerale naturale a struttura fibrosa con buone proprietà fonoassorbenti e termoisolanti che, anche per via dell’economicità, è stato largamente utilizzato in passato in innumerevoli applicazioni industriali ed edilizie. In tali prodotti le fibre si possono presentare sia libere o debolmente legate sia fortemente legate; nel primo caso si parla di amianto in matrice friabile, nel secondo invece di amianto in matrice compatta (come il cemento-amianto o il vinyl-amianto).
Con il tempo però tale materiale si è rivelato nocivo per la salute dell’uomo per la sua proprietà di rilasciare fibre che, se inalate, possono provocare patologie gravi ed irreversibili a carico dell’apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi).
L’amianto è quindi sicuramente pericoloso soltanto quando può disperdere le sue fibre nell’ambiente circostante. Secondo i dati forniti dal CNR i quantitativi di materiali contenenti amianto presenti sul territorio italiano si aggirano intorno ai 32 milioni di tonnellate, derivanti, in gran parte, dai 2,5 miliardi di metri quadri di coperture – lastre ondulate o piane in cemento-amianto prodotte e presenti sul territorio nazionale.
Per l’anno 2016, nella legge di stabilità, il governo prorogato le detrazioni per lo smaltimento di eternit e amianto. L’aliquota della detrazione è del 50%, come quella degli anni precedenti.
La spesa detraibile ha un tetto massimo di 96.000 Euro e l’ammontare totale della detrazione viene suddiviso su un arco di dieci anni. Tali condizioni sono valide per tutto il 2016. Dal 2017 l’aliquota di detrazione scenderà invece al 36% e l’ammontare massimo di spese detraibili sarà de 48.000 Euro, anche se è sempre possibile che anche per l’anno prossimo vi sia una ulteriore proroga delle condizioni attuali.
E’ importante sapere che chi intendesse installare un impianto fotovoltaico dopo aver smaltito e sostituito il vecchio tetto in eternit, godrebbe delle detrazioni al 65% (invece che al 50%), perché l’intervento rientrerebbe nelle detrazioni per le riqualificazioni energetiche che hanno una aliquota maggiore. E’ questa un’ottima opportunità, dato che i due interventi sono sovente eseguiti uno di seguito all’altro, anche per la diminuzione dei costi che tale soluzione comporta.
L’amianto sulla salute
La potenziale pericolosità dei materiali contenenti amianto, quindi, dipende dall’eventualità che siano rilasciate nell’ambiente fibre aerodisperse che possono venire inalate. Dopo essere state inalate, alcune vengono eliminate, altre rimangono nei polmoni per sempre, causando malattie legate a difficoltà respiratoria e disturbi cardiaci, come: asbestosi, cancro al polmone e mesotelioma. Mentre l’asbestosi è la cicatrizzazione dei tessuti polmonari, il mesotelioma è il termine che indica il tumore alla Pleura, Pericardio e Peritoneo.
Secondo un recente rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità (La mortalità per tumore maligno della pleura nei comuni italiani) nel corso degli anni Novanta molti paesi europei hanno registrato un sensibile aumento della mortalità per tumore della pleura. Questo fenomeno è messo in relazione soprattutto alla diffusione dell’amianto avvenuta negli anni Cinquanta e Sessanta.