Il DECRETO FER 1 è un’ordinanza che interessa le fonti rinnovabili di ogni genere.
In giugno 2019 il decreto è stato finalmente approvato dalla Corte Europea e il primo bando si aprirà ufficialmente il 30 settembre 2019.
Cosa bisogna sapere del Decreto FER 1
Oltre ad incentivare l’utilizzo di ogni tipo di energia rinnovabile, il Decreto FER 1 pone particolare attenzione al reparto del fotovoltaico, simboleggiando finalmente una tanto attesa svolta nel mondo delle rinnovabili.
Le novità:
- Agevolazioni per la realizzazione di impianti fotovoltaici in sostituzione di coperture in amianto o eternit, con fino a 12 €/MWh di premio su tutta l’energia prodotta. In Italia esistono tutt’ora numerosissime costruzioni con tetto in amianto, una sostanza tossica utilizzata per la produzione di manufatti dell’edilizia fino al 1994, anno in cui è entrata in vigore la legge 257/92, che vietava il suo utilizzo a causa della sua tossicità (vedi articolo sotto Rinnovabili – fotovoltaico – amianto)
Per numerosi anni lo smaltimento di tale materiale è stato per molti impossibile a casa dei suoi prezzi elevati: ora, grazie al decreto FER 1, tutto ciò è attuabile a un costo accessibile.
- Gli impianti di potenza fino a 100 kW installati sugli edifici godranno di un ulteriore bonus di 10 €/MWh sulla quota di produzione netta consumata in sito: lo scopo della normativa, parallelamente alla sostituzione dei tetti in amianto nocivi per la salute, è infatti quello di incentivare l’autoconsumo di energia, oltre che di quella prodotta e immessa nella rete.
- Il recupero dell’investimento non è mai stato così veloce: grazie ai sistemi di incentivazione in programma, il costo delle spese di realizzazione dell’impianto verranno estinte in 4 anni circa.
A quali edifici verrà data la priorità:
- Impianti realizzati su discariche chiuse e sui Siti di interesse nazionale ai fini della bonifica;
- Scuole;
- Ospedali;
- Edifici pubblici per impianti fotovoltaici i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la completa rimozione dell’eternit (e, appunto, l’amianto);
- Impianti idroelettrici che rispettino le caratteristiche costruttive del DM 23 giugno 2016, quelli alimentati a gas residuati dai processi di depurazione o che prevedono la copertura delle vasche del digestato;
- Tutti gli impianti connessi in ”parallelo” con la rete elettrica e con le colonnine di ricarica delle auto elettriche (a condizione che la potenza di ricarica non sia inferiore al 15% della potenza dell’impianto e che ciascuna colonnina abbia una potenza di almeno 15 kW).
Come bisogna fare per parteciparvi e cosa offre Lendy Solar:
Il tempo di partecipazione è stato suddiviso in sette bandi, cui primo apre il 30 settembre 2019 e l’ultimo chiude il 30 settembre 2021.
Per l’iscrizione ad ogni bando è necessaria l’iscrizione ad alcune piattaforme indispensabili all’identificazione dell’impianto e al caricamento dei documenti necessari, che varieranno in base alla tipologia d’impianto.
Dopo aver effettuato una serie di operazioni di tipo burocratico, aspetteremo l’accettazione in graduatoria, da parte del GSE, del vostro impianto. Se tutto va a buon fine, il vostro impianto rientrerà in un registro che verrà pubblicato dal GSE entro 90 giorni dopo la chiusura del bando.
Se l’impianto rientra nel registro, sarà possibile iniziare immediatamente i lavori di costruzione; se l’impianto non rientra nel registro, sarà necessario attendere il bando successivo.
Lendy Solar. oltre ad occuparsi dei lavori di costruzione dell’impianto, si propone di svolgere per voi le operazioni burocratiche necessarie per l’iscrizione in graduatoria. In base all’impianto che intendete realizzare, spetterà a noi identificare la tipologia di documentazione necessaria, senonchè a occuparci delle pratiche via Web.
Dal momento che si tratta di operazioni non immediate, vi chiediamo cortesemente di contattarci almeno venti giorni/un mese prima dell’apertura di ogni bando. (Es. sarà necessario richiedere dei codici a degli Enti specifici, e ciò potrebbe richiedere alcuni giorni).
Per qualsiasi tipo di informazione, siamo lieti di essere contattati dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 17:00.
Il decreto è stato firmato in data 08/07/2019 ed è ora disponibile la versione definitiva pubblicata nella Gazzetta Ufficiale.
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